Parliamo di social network

Avevo voglio di scrivere ancora e quindi mi sono scelto un argomento di stretta attualità.
Come dal titolo preannunciato, si parla di social network.
Immagino che chiunque abbia modo di leggere queste parole sappia già di cosa sto parlando ma nel caso ci fosse qualcuno ancora lontano da questo mondo lo descrivo rapidamente e lo sconsiglio calorosamente.
I social network sono quei luoghi virtuali che permettono di entrare in contatto con altre persone tramite ricerche e scambi di commenti.
All’inizio sembrava assai divertente cercare e trovare persone del proprio passato utilizzando Facebook. E ugualmente divertente era conoscere nuove persone su Myspace e Livespace ma il gioco prende un po’ troppo la mano e nella maggior parte dei casi ci si ritrova prigionieri di una morbosità quasi maniacale.
Io controllo te, tu controlli me e nel frattempo tutti sanno quello che succede tra te e me.
Un vero e proprio paese in cui se dici una cosa a qualcuno la voce si diffonde in fretta per tutti i vicoli le vie e le piazze…giungendo anche a chi non dovrebbe….perchè c’è sempre qualcuno che è meglio che non sappia.
Il meccanismo è perverso. Permette si di divulgare i propri pensieri ma se si perde il controllo si rischia di ritrovarsi in brutte situazioni.
Farò qui sotto un paio di esempi per dare più valore alla mia tesi.
Mi è capitato quest’estate di inserire tra i miei contatti una persona del mio passato….qualcuno che pur non avendo rimosso dalla mia vita, per forsa di cose era sparita. E’ stato un attimo….viste le foto, i commenti a lei indirizzati e il passato è tornato (mio malgrado) di nuovo presente.
A lavoro dico che non andrò ma poi mi connetto scrivo un messaggio sulla bacheca di qualcuno e i miei colleghi in un attimo sanno che mentivo.
Per non parlare delle coppie che ora parlano di più con questi mezzi che tra loro di persona.

Ragiono su tutto questo e penso che il vero problema non è ancora venuto fuori. Forse qualcuno c’ha pensato (e in questo caso spero non sia nessuno male intenzionato). La mia preoccupazione risiede nel fatto che chiunque, oltre a farsi gli affari miei, potrebbe tranquillamente rubarmi l’identità. Parlare per mia voce e nel peggiore dei casi crearmi problemi direttamente o indirettamente.
Infatti….mettiamo il caso che io sia una cattiva persona con un estremo bisogno di soldi.
Potrei….volendo…aprire la pagina di qualcuno, rubare le foto, vedere gli amici e creare in pochi istanti una pagina apparentemente di quella persona. Aggiungere i suoi amici e poi, perchè no, chiedere aiuto economico proprio a loro.
Magari risponderebbero in pochi ma se qualcuno lo facesse sarebbe stato truffato.

Confessione.
Gestisco la pagina facebook di un personaggio noto….c’è gente pronta a fare qualunque cosa per lui.
Potrei approfittarne…truffare o comunque imbrogliare. Probabilmente già lo faccio.
In molti credono sia davvero quel personaggio e mi scrivono dei loro problemi, della stima che provano e di quello che vorrebbero si facesse. Io rispondo a tutti in prima persona rassicurandoli sulla mia identità (falsa).
Ora….che diritto ho io di vedere i loro profili, le loro foto e in qualche caso i loro segreti?
Loro credono che a farlo sia una persona degna della loro stima. Non che io non lo sarei, ma senza conoscerci non c’è motivo che io mi impicci della loro vita.
Questa cosa io la faccio per lavoro quindi poco male…credo. Ma ripeto, se ci fosse qualche male intenzionato dall’altra parte della connessione?
Probabilmente ce ne accorgeremo con il tempo.
Mi aspetto sempre una notizia al telegiornale che riguardi questo argomento. Sò che arriverà e che a quel punto si cercherà di arginare i danni….ma sarà tardi.

Non è tutto…internet e i suoi strumenti ci stanno rovinando…altro che social network.
C’è un gruppo su facebook che se non sbaglio si chiama:“che cazzo mi aggiungi a fare su facebook che poi se mi incontri per strada non mi saluti nemmeno?”
Ecco fatto….milioni di utenti seduti alla scrivania a scrivere guardare e giudicare senza più la voglia o la necessità di uscire, incontrare persone…mettresi completamente in gioco. Il monitor ci fornisce una corazza….almeno è quello che si crede. In realtà riprendendo quanto detto fin’ora non c’è nulla di più sbagliato di credere che il monitor sia una difesa.
Non oso pensare al futuro….quando le televisioni (tanto criticate in passato poichè disgreganti) verranno spente a favore dei computer che grazie alle loro sempre maggiori funzioni permetteranno molto di più rispetto al vecchi mezzo di comunicazione.
Molto di più per modo di dire.
Tutti “soli” seduti su una seggiola con davanti a se monitor mouse e tastiera personale.
Non avremo più bisogno di parlare….basterà aggiungere un emoticon facendo clikk.
Insomma….sto incazzato e preoccupato ma allo stesso tempo rassegnato.
Vedremo presto cosa succederà….non servirà aspettare molto.

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~ di 10piegamenti su 30 ottobre 2008.

2 Risposte to “Parliamo di social network”

  1. E’ un rischio consapevole quello che si affronta nell’aprire un profilo in un social network… e poi credo che nella società dell’apparire, mettere in mostra un po’ di se, anche a costo di incappare in qualche pericolo, sia un prezzo che in molti giudicano irrilevante…

  2. “”All’inizio sembrava assai divertente cercare e trovare persone del proprio passato utilizzando Facebook.”… “”IL GIOCO prende un po’ troppo la mano e nella maggior parte dei casi ci si ritrova prigionieri di una morbosità quasi maniacale.””
    ormai questa è la realtà e si è tutti schiavi di un semplice oggetto che per di più utilizzato per troppo tempo fa venire mal di testa ..hai esemplificato in poche parol quello che qst realtà a dir poco surreale ci sta portando ..queste tue tesi dovrebbero esere portate sul telegiornale un documentario non so forse la gente capirebbe che i veri rapporti quelli da persona a persona non sono quelli nati su internet..mah..

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