Privacy e pirati, i punti deboli di Facebook.
Poche settimane fà il popolo della rete è entrato in forte agitazione dopo la notizia della modifica delle condizioni d’utilizzo da parte dei social network, in particolare di Facebook. La rivolta è stata capitanata e portata avanti con decisione da Consumerist.com, uno dei principali blog che si occupa di tutela dei diritti dei consumatori. Ad essere a rischio secondo i gestori di Consumerist.com sono i dati personali dei profili cancellati appartenuti ad utenti che per una ragione o per un’altra si erano allontanati dal social network più famoso al mondo.
Facebook, che con i suoi 150 milioni di iscritti in tutto il mondo (cinque in Italia) ha festeggiato lo scorso 4 Febbraio il suo primo lustro di vita, ha fatto immediatamente marcia indietro. In una conferenza stampa, il fondatore Mark Zuckeberg, ha dichiarato infatti che “Facebook non utilizzerà le informazioni private degli utenti, qualora questi decidano di cancellare il proprio account“.
Ma per un problema apparentemente risolto uno nuovo sembra abbattersi senza pietà sugli iscritti sia di Facebook che di Myspace e Twitter.
Pare infatti che sempre più pirati del web stiano dichiarando guerra a queste comunità virtuali.
Il primo attacco è stato portato a termine negli ultimi giorni di Febbraio e in una sola settimana (cioè da allora fino ad oggi) il responsabile della sicurezza di Facebook ha segnato sulla sua lista di avvenimenti almeno cinque diversi assalti tra cui uno fatto attraverso il worm Koobface. (Si tratta di un codice che diffonde spam tra i vostri amici e apre le porte ad un pericoloso virus trojan).
L’obiettivo dei pirati informatici, sembrerebbe essere quello di impadronirsi dei dati personali degli utenti. Non che questo fosse impossibile prima; la stessa struttura di Facebook è infatti di natura assai fragile, dando la possibilità di iscriversi con false identità e nominativi anche inventati.
Ma Facebook non è, come detto, l’unico sito sotto attacco. Anche il più spartano Twitter, che nelle ultime settimane sta spopolando in America, risulta essere anche lui sotto la costante pressione dei pirati del web.
Un fenomeno, questo degli assalti ai social network che spopola anche su Youtube dove sono moltissime le dimostrazioni video su come è possibile attaccare i santuari delle relazioni on line.
Che dire di più, buona navigazione ma occhio ai pirati e alla vostra privacy.
Fonte: Neapolis
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~ di 10piegamenti su 4 marzo 2009.
Pubblicato su Internet
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