Natale: buoni, stressati o poveri?

Mentre qui a Roma continua a cadere acqua dal cielo e il Tevere continua a gonfiarsi di minuto in minuto, il Natale continua ad avvicinarsi.

La gente comincia ad accettare il fatto di dover fare i regali e comincia a contare i pochi risparmi prima di uscire ed andare nei megacentri commerciali che da qualche tempo sono ormai meta predefinita per gli acquisti natalizi e non.

Il traffico è ogni giorno di più, specie nel tardo pomeriggio quando i lavoratori vanno a finire la loro giornata tra una vetrina e l’altra provocandosi volontarimanete attacchi di stress da shopping forzato.

Ed infine c’è qualcuno (pochi eletti a dir la verità) che già sente nell’aria il clima d’amore e di pace che dovrebbe contraddistinguere e rappresentare universalmente il periodo festivo.

Ora, la domanda è: quanti sono questi buoni,  quanti quelli stressati e ancor peggio, quelli poveri.

Ho un modo per scoprirlo e quindi lo uso.

Rispondete al sondaggio qui sotto e sapremo con esattezza ineludibile come vivono il Natale gli utenti di questo blog.

Una volta votato, vi invito a lasciare un commento con l’idea regalo migliore che avete.

Sarà d’aiuto per tutti noi a stressarci nella sua ricerca, a renderci ancor più poveri ma in fondo in fondo, forse, a farci sentire più buoni!

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~ di 10piegamenti su 12 dicembre 2008.

2 Risposte to “Natale: buoni, stressati o poveri?”

  1. fallo di gomma per tutti quelli che non hanno un fallo di carne disponibile?

  2. io voto tutte tre …siamo buoni poveri e stressati.

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