Maltempo a Roma e ritardo a lavoro

Una cosa mai vista….anzi…mai successa…in altre città!

L’altra sera avevo impiegato 1 ora e 45 minuti per rientrare a casa dopo il lavoro.

Vabbè, c’era la partita allo stadio e siamo sotto Natale ma credevo fosse uno sproposito che non sarebbe mai potuto riaccadere.

Questa mattina, invece,  mi sono dovuto ricredere immediatamente. Lo stesso percorso che senza traffico prevede un tempo di percorrenza di 5 minuti e che la mattina con il traffico si effettua in 45, oggi è durato ben 2 ore.

Motivazioni????…il maltempo.

Ma ci rendiamo conto??? Alcune persone questa mattina non sono nemmeno riuscite ad arrivare sul posto di lavoro a causa dei danni provocati nella notte dall’alluvione che ha colpito Roma.

Una città che è costretta a fermarsi “causa pioggia“….e mica è la prima volta.

Decidono di chiudere Via Magna Grecia alle 10.00…ma cavolo….io ci lavoro a Via Magna Grecia e sono le 10.00!!!

Le macchine ferme una accanto all’altra sono un fiume immobile e gli autisti si guardano tra loro talvolta in modo comprensivo e solidale, talvolta in cagnesco, avendo paura che il vicino di posto possa fare un metro in più rispetto a loro.

L’esurimento è seduto sul posto del passeggero di ogni macchina pronto a impadronirsi del guidatore che scarica sul clakson il suo stress mattutino.

Ero anche io tra questi ma ho sorriso quando, in mezzo ad un concerto di clakson, il vigile che avevo davanti e che con la mano mi impediva di avanzare, si è voltato ruggendo ad una massa indefinita di autovetture ferme “Bhè….dov’è il problema?”

Dov’è il problema?????

Il problema era lo stare fermi da almeno 20 minuti allo stesso semaforo con lo stesso vicino di autombile e con le lancette dei minuti inesorabilmente veloci nel percorrere il ritardo sul lavoro.

Ma se mi avessero detto qualcosa una volta arrivato in ufficio, con chi me la sarei dovuta prendere?

Certe mattine vorrei vivere nel deserto…questa era una di quelle.

Pubblicità

~ di 10piegamenti su 11 dicembre 2008.